FISCO: PER LA CASA ALL'ESTERO ARRIVA l' IVIE
Per gli italiani che possiedono un immobile oltre i confini, la nuova imposta sul valore degli immobili situati all’estero sarà l’Ivie.
L’Imposta sul valore degli immobili situati all’estero è pari al 7,6 per mille del valore degli immobili che risulta dall’atto di acquisto o dai contratti e, in mancanza di essi, secondo il valore di mercato rilevabile nel Paese in cui è situato l’immobile. Frutterà un gettito fiscale di 98 milioni di euro l’anno.
Si stima che siano circa 400mila negli ultimi vent’anni i connazionali che ne hanno acquistato uno, con un ritmo che è arrivato fino a 35mila all’anno. E non solo loro, anche i cittadini comunitari ed extracomunitari che possiedono una casa nella loro patria ma vivono in Italia e pagano le imposte al fisco italiano, dovranno pagare questa nuova tassa.
Le case all’estero degli italiani sono disseminate in Francia, ma anche a Bucarest, Budapest e Praga. Poi è stata la moda degli Usa, con l’euro in vantaggio sul dollaro, complice anche lo scoppio della bolla immobiliare che ha fatto scendere notevolmente i prezzi. Sempre più appetibili anche le case sul mare in Grecia e Spagna, mentre a Barcellona e Madrid, non mancano genitori che comprano la casa ai figli che lì vivono. Quest’anno, il 24% degli acquisti è avvenuto negli Stati Uniti, il 18% in Spagna e il 15% in Grecia.