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MERCATO: LA RIPRESA DEL MATTONE NEL SECONDO SEMESTRE 2013

E’ nella seconda metà del 2013 che la federazione nazionale degli agenti immobiliari professionali prevede una lenta ripresa del real estate, a patto che il paese raggiunga una stabilità politica ed economica.

Prezzi e compravendite
Nel 2012 le compravendite sono diminuite del 17,22%, mentre i prezzi delle abitazioni sono crollati dell’11,98%, secondo il report sul mercato immobiliare , che ha preso in esame 16 città italiane. I più venduti sono i trilocali (39%), i bilocali (22%) e i monolocali (6%). Preferiti gli immobili in zona semicentrale, usati ma in buono stato (40%), seguiti dalle abitazioni da ristrutturare (25%)

Prezzi in calo in tutte le città, in primis Perugia (-17,3%), Roma (-15%), Palermo (-14,36%), Milano (-14,23%), Cagliari (-14%), Torino (-13,75%), Bologna (-13,74%), Napoli (-13%), Siena (-12,86%), Udine (-12,83%) Genova (-12,5%), Salerno (-11,11%) Venezia (-8, 43%), Firenze (-8%), Avellino (-5,75%).

Malgrado il calo generalizzato, i prezzi delle case continuano ad essere troppo alti rispetto ai valori di mercato in quanto i proprietari-venditori sono rimasti ancorati ai valori del 2007 che oggi non sono assolutamente più realizzabili.

“Sebbene una parte del mercato dei venditori si sia adeguato ai valori correnti, facendo ridurre la forbice tra prezzo richiesto e prezzo offerto dal 20 al 15%  a tutt’oggi, ancora una cospicua parte degli immobili posti sul mercato, continuano ad avere richieste di prezzo troppo alte e quindi, oggi a maggior ragione, fuori mercato”.



Il terrorismo sulla casa

La pesante tassazione sulla casa  e un costante “terrorismo mediatico” che fa leva sull’attuale stato d’incertezza della politica fiscale sugli immobili, il fantasma della possibile introduzione di una patrimoniale e la revisione degli estimi catastali, hanno generato un generale clima di sfiducia nel mercato del mattone.

Previsioni per il 2013

 un periodo di stagnazione e una pressione ribassista per il primo semestre 2013.

Una ripresa sarà possibile nel secondo semestre del 2013, a condizione che vi sia un ammodernamento strutturale di tutta la politica economica e fiscale sull’immobiliare. E che miglioriro le condizioni di accesso al credito, per garantire una maggiore liquidità alle famiglie

In ogni caso, nonostante la crisi, in Italia non ci sarà nessun pericolo di bolla immobiliare. Il mattone rimane il miglior investimento a medio lungo termine, in quanto i prezzi delle abitazioni, nonostante la tendenza al ribasso, continueranno a garantire il potere d’acquisto del capitale, e un rendimento di circa il 4%.

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