FISCO: IMU LE PREVISIONI DEI COMUNI
Il Sole 24 Ore traccia un quadro delle probabili aliquote dell’imposta municipale unica fissate per gli immobili dai comuni italiani. Entro la scadenza prorogata al 30 giugno, gli enti locali dovranno infatti fissare gli incrementi di aliquota, da aggiungere eventualmente a quella di base fissata dal decreto “Salva-Italia”, per cercare di equilibrare i bilanci in rosso.
A Milano si prevede un’aliquota sull’abitazione principale al 4 per mille, come fissato dalla legge statale e un’aliquota al 9,6 per mille per la seconda casa (quella «di base» prevista dal decreto «salva-Italia» è il 7,6 per mille).
A Torino, invece, è a rischio d’incremento anche l’abitazione principale fino al 5 per mille mentre quella sarà al 9,6 per mille l’aliquota per la seconda casa.
A Trento, infine, l’Imu sarà al 4 per mille per le abitazioni principali e pertinenze, al 7,83 per gli altri immobili, al 10,6 sugli immobili sfitti da oltre due anni. A Roma, dove le casse comunali sono ancora più in deficit, si potrebbe portare al 6 per mille anche l’aliquota sulla prima casa, oltre ad alzare quella riservata alle seconde case.