MERCATO: MUTUO IL TASSO VARIABILE RAGGIUNGE IL FISSO
Oggi si chiede un mutuo per l’acquisto della prima casa a 37 anni, per importi medi di 146.000 €, che coprono il 63% del valore dell’immobile. Sono i risultati di un’indagine di Mutui.it, il comparatore che ha analizzato oltre 400.000 domande di mutuo prima casa presentate negli ultimi tre mesi, verificando come si siano ridotte del 9% le somme medie richieste. A novembre 2010, prima dell’esplosione della crisi economica, l’importo medio dei finanziamenti era pari a 160.000 euro, oggi si attesta a 146.000 euro.
Inoltre si arriva a chiedere un finanziamento a quasi 37 anni (era 36 nel 2010), un’età sempre più vicina agli “anta” e mai tanto lontana dall’ingresso nell’età adulta.
“I dati emersi dalla nostra indagine – spiega Lorenzo Bacca, responsabile Business Unit di Mutui.it – provano, ancora una volta, che in tempi di crisi l’accesso al mutuo è materia per chi già dispone di risparmi.”.
Diminuisce, di ben 12 punti, il loan to value, vale a dire la percentuale del valore dell’immobile che si intende finanziare attraverso il mutuo: a fine 2010 le richieste puntavano a coprire il 75%, mentre oggi la richiesta media si ferma al 63%.
Costante resta la durata del finanziamento, di circa 25 anni.
Tasso variabile e tasso fisso a parità di richiesta (42% Vs 43%), mentre solo un anno fa la richiesta di tasso fisso raccoglieva ben il 47% delle domande (27% per il variabile puro). Oggi infatti, considerando i tassi attuali particolarmente alti sommati agli aumenti degli spread imposti dalle banche, il tasso variabile resta più appetibile.