MERCATO: IN CRESCITA L'ACQUISTO DEL MATTONE ESTERO
Fa gola il mattone estero. L’erba del vicino è sempre più verde e gli italiani, in tempi di crisi in casa propria, vanno a comprar casa sempre più oltre frontiera.
E’ boom di seconde case all’estero. Nel primo semestre 2012, gli italiani hanno comprato circa 15.500 appartamenti, con un aumento del 16,5 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo i dati raccolti presso gli operatori nei vari Paesi esteri. Le case vacanza all’estero sorpassano così quelle in Italia (circa 30mila stimate nel 2012).
Un trend destinato ad aumentare del aumento del 13,7 per cento, secondo le stime di Scenari Immobiliari a fine anno gli italiani avranno comprato oltre frontiera circa 40mila case, in pratica una “città” grande come Varese o Grosseto. A spingere verso la seconda casa all’estero c’è la maggiore offerta sul mercato – soprattutto nell’area del Mediterraneo – i prezzi bassi e il fisco penalizzante in Italia. In moltiPaesi esteri inoltre è possibile avere mutui a tassi vantaggiosi.
Il compratore-tipo italiano è rappresentato dalla famiglia lombardo-veneta, a caccia di occasioni nei Paesi dove la crisi ha fatto crollare le quotazioni. L’attenzione si rivolge verso le residenze intorno ai 110mila euro, in località gradevoli dal punto di vista ambientale e facilmente accessibili attraverso i collegamenti aerei low cost.
Secondo l’indagine di Scenari Immobiliari il primo semestre 2012 ha registrato un vero e proprio boom degli acquisti a Londra, dove gli italiani hanno superato i russi quanto anumero di transazioni e sono al primo posto tra gli investitori stranieri. Londra è considerata un rifugio sicuro anche da coloro che acquistano una seconda casa per allontanare i capitali dall’area euro, grazie ad un mercato immobiliare in crescita e al vivace mercato degli affitti, che garantisce rendimenti elevati, soprattutto in considerazione dell’effetto Olimpiadi. Cala invece l’appeal degli Stati Uniti, perché molte famiglie italiane hanno comprato negli ultimi anni e le quotazioni sono in fase di ripresa in molte città. La spinta a mettere al sicuro i capitali spinge in Svizzera, dove il numero di acquisti realizzati negli ultimi sei mesi è stabile rispetto all’anno scorso.
Stabile il flusso di acquisti a Parigi, soprattutto di mini appartamenti, con forte concentrazione nelle zone centrali più prestigiose e nel Quartiere latino. In aumento gli investimenti a Berlino (unica località tedesca), che rappresentano oltre il due per cento del totale, grazie ad un’offerta di buon livello a prezzidecisamente più bassi rispetto alla media europea. Il rischio di uscita della Grecia dalla zona euro ha creato una vera e propria corsa all’affare per gli acquirenti europei che approfittano della forte svalutazione degli immobili per realizzare il sogno di una casa in mezzo all’Egeo o allo Ionio, in particolare nelle Cicladi.