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MERCATO: LA PATENTE ENERGETICA DELL' IMMOBILE

Cosa non deve mancare nella casa che cerchiamo spulciando tra una miriade di annunci on line? La “patente energetica”, che rende un’idea dei livelli di consumo energetico, grazie al D. Lgs n. 192/2005, che ha introdotto l’obbligo dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) per tutti gli immobili dotati di impianti termici.

LA “ PATENTE ENERGETICA” DELLA CASA

L’ACE è un documento composto da 4 pagine che indica quanto consuma l’unità immobiliare in un anno per il riscaldamento invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria. In pratica ad ogni edificio viene assegnata una classe energetica che può variare da A+ a G: la lettera A+ rappresenta la classe energetica più alta ed attesta un edificio a più basso consumo energetico, mentre la lettera G ne certifica uno con il maggior consumo. L’attestato deve essere redatto da un professionista iscritto all’elenco dei Soggetti Certificatori abilitati alla certificazione energetica degli edifici e ha la durata di 10 anni, a meno che non cambino le caratteristiche dell’impianto.

QUANTO COSTA

Per redigere l’attestato occorre effettuare un un check up accurato dell’immobile, analizzando le caratteristiche termoigrometriche, i consumi, la produzione di acqua calda, il raffreddamento e il riscaldamento degli ambienti. I costi dunque variano a seconda delle dimensioni dell’abitazione, ma è stato stimato che per una casa di media grandezza si devono spendere almeno 150 euro.

L’ACE OBBLIGATORIO NEGLI ANNUNCI DI VENDITA

Dallo scorso gennaio poi l’indice di prestazione energetica (IPE) presente nell’ACE va obbligatoriamente inserito negli annunci immobiliari. L’IPE misura il consumo di energia all’anno per mantenere 20 gradi di temperatura negli ambienti, riferito ad ogni metro quadrato ed espresso in chilowattora (kWh/m2), più è basso e minore è il consumo energetico.

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