MERCATO: IN AUMENTO LA NUDA PROPRIETA'
Nella crisi del settore immobiliare a raccogliere sempre più proseliti è la nuda proprietà: se nel 2011 rappresentava circa il 5% delle transazioni immobiliari, quest’anno la quota dovrebbe raggiungere il 7%.
Questo genere di operazione consiste nel fatto che il proprietario mantiene la piena disponibilità dell’immobile (ossia l’usufrutto ), cedendo all’acquirente la sola nuda proprietà.
In tempi di Imu risulta l’opzione più conveniente, visto che non è il nudo proprietario, ma l’usufruttuario a pagare l’Imu e le imposte sulla casa.
Comprare la nuda proprietà infatti permette di accedere ad immobili altrimenti inavvicinabili, visto che consente, a seconda dell’età del venditore, sconti lauti anche fino alla metà del prezzo di mercato. Si possono così acquistare case per i propri figli, quando questi sono piccoli.
Anche chi sceglie di vendere la nuda proprietà del proprio appartamento può avere la propria convenienza: non si tratta infatti sempre di una scelta obbligata, dovuta all’esigenza di liquidità ma di una soluzione preferita quando non si hanno eredi a cui lasciare l’immobile oppure, al contrario, quando se ne hanno troppi ed in tal modo si eviterebbero divisioni e conseguenti discordie.