FISCO: IL REDDITROMETRO IMMOBILIARE
Con il nuovo anno è entrato nella vita degli italiani, il redditometro, il temuto nuovo strumento fiscale che mette a confronto redditi dichiarati e spese sostenute. Sul sito dell’Agenzia delle entrate (http://www.agenziaentrate.gov.it) è disponibile il redditest on line per un’autovalutazione, che consente ai contribuenti di valutare la coerenza tra il reddito familiare e le spese sostenute nell’anno.
Il redditometro e i dati sul patrimonio immobiliare
Se ad esempio si vogliono valutare le spese sulla casa, occorre inserire i dati dell’abitazione principale come la tipologia catastale dell’abitazione, la superficie , i dati delle altre abitazioni e delle spese sostenute per mantenerle. Vanno successivamente indicate le spese dell’abitazione: rata mutuo, manutenzione straordinaria, agente immobiliare per l’acquisto, collaboratori domestici, le spese per le utenze e quelle per acquisti di elettrodomestici, arredi, oggetti d’arte o antiquariato. Anche in caso di acquisto o di affitto di un’abitazione, occorre dimostrare di possedere le risorse adatte, per l’assurdo principio per cui l’agenzia delle entrate nei suoi controlli applicherà un procedimento inverso a quello comune della giustizia, ossia il sospettato, in caso di spese sostenute incongruenti con le entrate possedute, viene considerato colpevole sino alla dimostrazione di essere stato in possesso di risorse finanziarie diverse.