MERCATO: PARLA STRANIERO ANCHE
In aumento gli acquisti di case per vacanza in Italia da parte di stranieri, che nel 2013 cresceranno del 10%, secondo le previsioni . E’ un mercato che dal 2005 mostra un trend in crescita costante.
Al terzo posto in Europa per le compravendite dall’estero - A livello europeo siamo al terzo posto, dopo la Francia e la Spagna per i flussi di acquisti dall’estero. Nel 2012 le famiglie straniere hanno concluso circa 4.600 acquisti spendendo 2,1 miliardi di euro, il 13,5 per cento in più rispetto all’anno precedente.
Nel 2013 previsti oltre 5000 acquisti dagli stranieri - In base alla previsione, nel 2013 compreranno una seconda casa in Italia oltre cinquemila stranieri tra famiglie e piccoli investitori privati, per un giro d’affari complessivo attorno ai 2,3 miliardi di euro. L’investimento medio per abitazione è simile a quello del 2012, attorno ai 460mila euro.
Un trend in continua crescita – Il confronto con i dati del 2009 fornisce le misure della crescita: nel giro di cinque anni il numero di acquirenti è aumentato del 25 per cento e gli investimenti del 53 per cento.
Ad essere sempre più preferiti sono i casali, le masserie, i trulli e gli edifici storici. La casa tipo acquistata è spesso d’epoca o da ristrutturare e quindi il costo reale dell’investimento è più alto, sino al doppio, di quello del solo immobile.
In questi ultimi anni si è diffusa all’estero una vera e propria passione per l’Italia, che sta spingendo all’acquisto di ville, borghi, casali con vigneti e appartamenti extralusso anche i personaggi di spicco del jet set internazionale.
Tedeschi, inglesi e russi fra i compratori - Oltre quattro compratori su dieci provengono dalla Germania e si orientano verso il litorale adriatico (da Lignano a Cattolica), oppure scelgono la Toscana o l’Umbria, se hanno elevate disponibilità
economiche. Al secondo posto, molto distanziati, gli inglesi, mentre continua a crescere la quota rappresentata dai russi e da altri Stati dell’est.
Lazio e Puglia e isole, le più richieste – Al primo posto delle regioni con maggiori acquisti stranieri, il Lazio (con un forte peso della capitale) e la Puglia, dove la preferenza è per il Salento e le isole. In crescita anche il Piemonte e la Sicilia, mentre tornano gli investitori in Abruzzo. Lo scorso anno nelle località turistiche italiane sono state vendute circa 25mila seconde case, il 17 per cento in meno rispetto al 2011. Per il 2013 si prevede un nuovo calo. A causa della crisi, diminuisce infatti la propensione famiglie italiane ad investire nella seconda casa, anche a causa dell’Imu, che penalizza la seconda casa.