MERCATO 2015 : SEGNO POSITIVO NELLE COMPRAVENDITE SETTORE IMMOBILIARE NON RESIDENZIALE
Segnali incoraggianti quelli che arrivano dai dati del primo quarter 2015 sul settore immobiliare non residenziale. Secondo un report di JLL che Casa24 può anticipare in esclusiva i volumi di investimento crescono (due miliardi di euro circa contro i poco più di 5 miliardi di tutto il 2014), take up stabile in tutti i settori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e compressione dei rendimenti generalizzata.
“E' un mercato che attira la fiducia degli investitori sia nazionali che internazionali (questi ultimi arrivati a rappresentare il 70% dei capitali in Italia) i quali, trovando ancora mancanza di prodotto in vendita, cominciano a riportare la propria attenzione anche sugli sviluppi di progetti di qualità” dicono dalla società. Forse nei prossimi mesi, almeno questo è quanto si augurano i protagonisti del settore, si potrebbe sbloccare il mercato dello sviluppo, il cui stop ha portato a una sentita mancanza di prodotto in tutti i settori. La speranza è che si riprenda con fiducia a sviluppare anche in modo speculativo.
Nel segmento uffici, il più interessante per gli investitori, soprattutto internazionali, l'assorbimento di spazi a uso ufficio a Milano vede un incremento del 30% rispetto al primo trimestre del 2014 attestandosi a circa 68.000 mq. Bisogna ricordare però che a Milano la vacancy rate degli uffici è elevata.
A Roma si conferma una domanda più debole anche in questo inizio 2015 con un take up fermo a circa 20.000 mq e stabile rispetto allo stesso periodo 2014. I canoni sono rimasti stabili sia a Milano che a Roma. Ma aumentano le richieste di grandi metrature che provengono da corporate interessate a consolidare i propri spazi, ad ottimizzare i costi e ad aumentare la qualità dei propri uffici. “Queste richieste indicano una ripresa della fiducia da parte delle aziende che oggi sono pronte a scommettere sul mercato del prossimo futuro” dice ancora il report.
E i volumi? Nel segmento uffici sono stati investiti nel periodo 718 milioni di euro, quattro volte tanto rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, mentre i rendimenti sono scesi di 10 punti base sia a Milano sia a Roma. Questo segnale mostra una competizione crescente sugli oggetti in vendita.
Migliora l’interesse anche per le location secondarie, le più penalizzate e dimenticate negli anni della crisi immobiliare.
Nel retail sono ripresi anche gli sviluppi e non sono pochi gli investitori pronti a scommettere su iniziative nuove. Nel primo trimestre di quest'anno sono stati investiti però nel settore retail solo 173 milioni di euro (il 36% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e si è registrata una compressione generale dei rendimenti per tutti i sotto segmenti. Sul lato dei canoni il primo trimestre 2015 ha visto un incremento dei canoni prime per Shopping Centre a Milano e una stabilità a Roma. “Per il prossimo futuro prevediamo un grande interesse degli investitori per i prodotti cosiddetti good secondary, con taglia e dimensioni ridotte, a causa della carenza di prodotti core” dicono da JLL.
Nella logistica spicca la scarsità di prodotto nelle zone prime (soprattutto aree di Milano e Roma). Per quanto riguarda gli investimenti, il volume del primo trimestre per la logistica si attesta sui 130 milioni, cifra inferiore allo stesso periodo del 2014 che si attestava sui 180 milioni. I rendimenti scendono a Milano, Roma, Bologna (di circa 25 punti base) e nel Veneto (di circa 15 punti base) nel primo trimestre 2015 e sono previsti in ulteriore riduzione nell’arco dei prossimi tre mesi.
Discorso a parte vale per il segmento hotel, che resta di nicchia ma vive una nuova vivacità, alla quale hanno anche contribuito alcune riaperture come quella del Gallia di Milano appena inaugurato sotto l’insegna Starwood ma di proprietà dell’emiro del Qatar. Sempre il fondo sovrano del Qatar, o società ad esso collegate, ha acquistato di recente l’Aleph a Roma ed è pronto a mettere le mani sul Gritti di Venezia.
