MERCATO: IL BOX DIVENTA LOFT
Con la crisi che corre, occorre escogitarne sempre una in più per vendere gli immobili. E così il garage o il negozio diventano casa: murate vetrine e saracinesche, appaiono porte e finestre e gli alti soffitti vengono sfruttati con soppalchi e eleganti scale a chiocciola. Secondo quanto rilevato da Immobiliare.it, gli italiani provano sempre di più a riconvertire gli immobili in loro possesso pur di trovare nuovi acquirenti. Tra i 700.000 annunci presenti sul portale immobiliare, la presenza di loft è cresciuta nell’ultimo anno del 5%, con picchi del 9% a Bologna e del 7% a Torino.
Un processo in corso già da tempo nelle due metropoli italiane, Milano e Roma, che non registrano in questo periodo grandi cambiamenti.
Ben il 12% degli annunci relativi ai negozi, riporta la possibilità di riconversione in abitazione. “La grande distribuzione sta soffocando il commercio al dettaglio – spiega Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it – e i negozi lungo le vie cittadine perdono di interesse, con un conseguente crollo della domanda per questi locali (-12% nell’ultimo anno). E così vengono trasformati in veri e propri loft cittadini, simili agli spazi industriali dismessi da cui da anni si ricavano abitazioni di pregio, ma molto più piccoli e centrali.”. Si tratta di immobili dal taglio medio tra i 50 e i 100 mq che li rende così appetibili: chi li compra o li affitta avrà così un bilocale con un risparmio medio di oltre il 10% sia sul prezzo a metro quadro, sia sul canone d’affitto.
Non solo negozi e uffici, però: anche un garage si può trasformare in un loft. Ormai i box vengono realizzati nei sotterranei dei palazzi, ma quelli costruiti fino a 20 anni fa sono a livello strada e dietro alle loro saracinesche si nascondono ampi spazi, semplici da personalizzare e di facile trasformazione in ambienti di design.
E aumentano anche le vecchie soffitte riconvertite in mansarde. In confronto ad un anno fa, l’offerta delle mansarde è cresciuta di quasi il 7%, con picchi nelle città di medie dimensioni come Firenze ( 10%) e Parma ( 9%). Le vecchie soffitte, usate in passato come depositi, vengono trasformate – vista la penuria di spazi nelle zone più centrali e l’esigenza di aumentare i ricavi da parte dei proprietari – in case vere e proprie, in cui la mancanza di alcuni servizi, come l’ascensore, permette a chi le compra o affitta di risparmiare tra il 10 e il 20% rispetto ad un appartamento nella stessa zona.
“Attenzione ai vincoli – continua Giordano – che riguardano la categoria catastale dell’immobile che si intende acquistare: se si tratta di un loft, accatastato come C3, non vi si potrà prendere la residenza ed ottenere un mutuo prima casa; se parliamo di una mansarda è da verificare che ci sia l’abitabilità e tenere a mente che, per via dei tetti spioventi, i metri quadri commerciali si riducono di molto rispetto alla superficie.”.