MERCATO NOVITA' 2015: ITALIA MERCATO IMMOBILIARE IN RIPRESA
Come andrà il mercato immobiliare nel 2015?Una domanda che sicuramente molti si stanno facendo. Aumenteranno le compravendite? E i prezzi gli immobili? Nel 2014 per la prima volta da tempo c’è stato un aumento delle transazioni con valori in leggera crescita. Un quadro che potrebbe far prevedere la fine della crisi.
Secondo le previsioni dell’Osservatorio immobiliare, l’anno appena iniziato sarà caratterizzato da un andamento di ripresa sensibile. Le compravendite, aumenteranno ulteriormente per chiudere tra 430 e 440 mila. Le grandi città, che hanno già avviato un’ inversione di trend sugli scambi, dovrebbero proseguire in questa direzione e con valori in cerscita . Lo stesso potrà verificarsi nelle realtà più piccole come i capoluoghi di provincia e l’hinterland delle grandi città.
Nel 2014 in aumento anche le erogazioni dei mutui. Avvenimento che ha favorito in parte l’avvicinamento all’acquisto della casa. Le banche sono comunque rimaste prudenti e attente e per avere la vera svolta sul mercato bisognerà avere secondo gli operatori del settore un ulteriore ‘repricing’. Un fattore che interesserà prevalentemente le soluzioni usate ma che non risparmierà le nuove costruzioni per smaltire le abitazioni non ancora vendute. Ad essere premiate soprattutto saranno le case in buono stato e gli immobili di prestigio.
Il segmento della prima casa sarà vivace. Leggermente più in lenta ripresa quello della casa uso investimento e della casa vacanza . Ma la presenza sul mercato di immobili a prezzi competitivi potrebbe ugualmente indurre gli investitori a cogliere delle buone opportunità. Sul mercato delle locazioni la domanda sarà sostenuta anche se i canoni non dovrebbero aumentare. L’andamento generale dell’economia e dell’occupazione( confermata dal report di confindustria ) , incidendo sulla fiducia dei potenziali acquirenti anche esteri, contribuirà a definire un mercato che, ormai da alcuni mesi vorrebbe ripartire e dovrebbe essere incentivato da una tassazione meno gravosa e anche più certa richiesta dal mercato al Governo.
